DIFFAMAZIONE DEL DATORE DI LAVORO E LICENZIAMENTO

Corte di Cassazione: sentenza n. 24260/2016

30-11-2016

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24260/2016, ha affermato che è sufficiente accusare il proprio datore di lavoro con espressioni diffamatorie, attribuendone comportamenti illeciti e scorretti, per giustificare il licenziamento del dipendente, risultando del tutto irrilevante che il dipendente possa provare le accuse.