ELEMENTI SUSSIDIARI DELLA SUBORDINAZIONE

Corte di Cassazione, ordinanza n. 1095 del 16 gennaio 2023

29-01-2023

Benchè in linea generale la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato può essere dimostrata attraverso la prova dell’assoggettamento  del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro,trattandosi dell'elemento essenziale della subordinazione, così come emerge dall'articolo 2094 del Codice civile, che rappresenta anche il principale elemento distintivo rispetto al lavoro autonomo, la subordinazione può essere desunta anche da altre circostanze.

Sulla base di tale considerazione la Corte di Cassazione, con ordinanza n. 1095 del 16 gennaio 2023, ha statuito che, ai fini qualificatori di una prestazione lavorativa, è possibile fare ricorso anche ad altri elementi, laddove l'assoggettamento al potere direttivo, disciplinare e di controllo non possa essere agevolmente apprezzato.

Secondo la Corte, infatti, per accertare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato si possono prendere in considerazione, seppure in maniera sussidiaria e tenuto conto della loro natura meramente indiziaria, anche altri elementi quali, ad esempio: la continuità della prestazione resa dal lavoratore, il rispetto da parte sua di un orario predeterminato, la corresponsione in suo favore di un compenso prestabilito erogato a cadenze fisse, l'assenza di rischio in suo capo e l'insussistenza di una struttura imprenditoriale anche minima.

Tali elementi, lungi dall'assumere valore decisivo ai fini della qualificazione giuridica del rapporto, costituiscono tuttavia indizi idonei ad integrare una prova presuntiva della subordinazione, a condizione che essi siano fatti oggetto di un valutazione complessiva e globale.