L’INPS, con circolare 75 del 2021, precisa che la contribuzione versata in eccesso dagli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi artigiani e commercianti viene rimborsata solo previa presentazione di apposita istanza da parte degli interessati e, trattandosi di indebito oggettivo, entro il termine di massimo di prescrizione decennale.
L’articolo 12 della legge 613/1966 prevede infatti espressamente che gli importi indebitamente versati non possano essere computati ai fini pensionistici.
A differenza di quanto accade per gli iscritti al fondo pensione lavoratori dipendenti dell’Inps, ove è previsto che, in caso di decorso della prescrizione, l’eccedenza contributiva sia acquisita alla gestione previdenziale con il conseguente computo ai fini del diritto delle prestazioni pensionistiche, per i lavoratori autonomi tale automatismo non sussiste considerato che la costituzione della posizione pensionistica ai fini della prestazione di invalidità vecchiaia e superstiti è subordinata ai versamenti effettuati direttamente dagli interessati.
