La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12337/2016, ha sostenuto la legittimità del licenziamento, per giustificato motivo soggettivo, nel caso in cui il lavoratore utilizzi le credenziali del precedente direttore di filiale per interrogare la banca dati a pagamento allo scopo di estrarre informazioni di soggetti e imprese per esigenze non attinenti al proprio servizio.
Fonte: Il Sole 24Ore, 16.06.2016, p. 41