La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 28387 dell’11 ottobre 2023, ha statuito che, nell’accertamento della sussistenza di determinati fatti e della loro idoneità a costituire giusta causa di licenziamento, il Giudice del lavoro può fondare il proprio convincimento anche sugli atti acquisiti durante le indagini preliminari in sede penale, anche se sia mancato il vaglio critico del dibattimento, giacché la parte può sempre contestare, nell’ambito del giudizio civile, i fatti così acquisiti in sede penale.
