La Corte di Cassazione, con le sentenze 20540 e 20545 del 13.10.2015, ha ridefinito il concetto di “fatto contestato” al lavoratore nel licenziamento disciplinare, la cui sussistenza segna il confine tra reintegrazione e indennizzo. Secondo i giudici, infatti, la reintegrazione può scattare per un comportamento senza rilievo sul piano disciplinare.
Fonte: Il Sole 24Ore, 10.11.2015, p.50