Il Decreto Trasparenza sul prezzo dei carburanti approvato martedì 10 gennaio 2023 ripropone il bonus carburante fino a 200,00 euro a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato, ma solo per il periodo da gennaio a marzo 2023, già previsto dal precedente decreto n. 21/2022 che l’aveva introdotto per l’anno 2022.
A fronte delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 27/2022 riferita al bonus dello scorso anno, i buoni carburante 2023 potranno essere spesi anche dopo il 31 marzo e riguarderanno i soli lavoratori dipendenti - esclusi quindi i titolari di redditi assimilati come i co.co.co - di datori di lavoro del settore privato per i rifornimenti di carburante o anche per le ricariche elettriche ed i relativi costi di acquisto saranno interamente deducibili dal reddito d’impresa.
Potranno essere distribuiti ad personam e senza necessità di preventivi accordi contrattuali o in sostituzione dei premi di risultato agevolati, nel caso in cui i relativi contratti aziendali o territoriali lo prevedano e in conformità alla relativa disciplina.
Le eventuali corresponsioni di buoni carburante successive al 31 marzo 2023 potrebbero ricadere nella soglia generale di non imponibilità delle erogazioni in natura, individuata dall’articolo 51, comma 3, del TUIR, pari a 258,23 euro, se tale soglia non verrà superata, considerato il complesso dei valori di beni e servizi ricevuti nel 2023 (anche da altri datori di lavoro). In analogia con quanto avvenuto nel 2022, infatti, la soglia di 200 euro dei buoni è indipendente e aggiuntiva rispetto a quella di 258,23 euro e di conseguenza si può contare su un totale di 458,23 euro di valori non imponibili in capo al dipendente.
